Barenando, barenando ...
Tra polpette di fango e contorno di salicornia
MODULO
Equilibri fragili: la laguna di Venezia
TAG
Acqua, Piante, Terra
INSEGNANTE REFERENTE
ALTRI INSEGNANTI COINVOLTI
Morena Bosetti, Mariarosa Fenio, Cristiana Nalesso
SCUOLA
Istituto Comprensivo "C.G. Cesare"
Via Capuccina, 68/d - 30172 Venezia-Mestre
Telefono 041.981696
ORDINE SCOLASTICO
Scuola dell'Infanzia (Sezioni E-B)
NUMERO ALLIEVI
56
TRAGUARDI E OBIETTIVI
Il bambino osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali,accorgendosi dei loro cambiamenti.
COMPETENZE ATTESE
Saper osservare il suolo lagunare e in particolare la sua flora, il bambino interagisce con le cose, l'ambiente percependone le reazioni ed i cambiamenti.
Fasi di lavoro
ENGAGE
Durante un Circle Time abbiamo spiegato ai bambini che avremmo fatto un'uscita in barena utilizzando la valigetta con la strumentazione che ci era stata fornita; al fine di suscitare motivazione nell'alunno, abbiamo visionato un prodotto multimediale sulle valli da pesca della laguna Venezia e libri con materiale fotografico.
Ai bambini non sono state anticipate informazioni su quanto avrebbero visto, né tantomeno sono state fornite loro specifiche definizioni.
Data l'età, compresa fra i 4/5 anni sono sorte spontanee le domande:
- ”Dov'è la barena?"
- "Che cos'è?"
Tali domande hanno avuto la funzione di portare in luce le pre-conoscenze dei bambini e quindi, di delineare il livello di partenza dal quale cominciare a lavorare.
Quindi, da questo momento, gli alunni hanno potuto indagare attraverso le domande da loro formulate.
EXPLORE
Durante l'uscita in barena gli alunni hanno potuto esplorare l'ambiente della barena in tutti i suoi aspetti. Hanno avuto la possibilità di manipolare il terreno, cogliere le differenze fra le varie tipologie di piante e osservare la fauna locale.
Gli alunni poi hanno raccolto campioni di suolo, campioni di vegetali e campioni d'acqua per i lavori in aula.
EXPLAIN
In aula gli alunni hanno posto domande investigabili per capire il significato di suolo, la vita animale e vegetale della barena e i suoi cambiamenti, il sistema suolo-pianta e il significato di salinità.
EVALUATION
Dopo aver effettuato le campionature, in aula si è proceduto a collocare a dimora piantine di Salicornia Veneta per osservare i processi di crescita ed adattamento alle diverse condizioni di salinità.
Una è stata piantata in terra raccolta sull'argine della barena di Campalto ed è stata innaffiata con acqua dolce; un'altra è stata piantata in terra di laguna ed è stata innaffiata con acqua di barena (salmastra).
I bambini hanno osservato i cambiamenti e sono stati stimolati alla riflessione attraverso domande.
Hanno usato la strumentazione scientifica messa loro a disposizione: in particolare hanno usato il microscopio per analizzare la struttura del terreno e la sua composizione.
Ad esempio, schiacciando una pallina di terra nella mano hanno definito la sua consistenza, individuando terra contenente sabbia in dosi maggiori o minori o terra contenente argilla, classificando così di conseguenza i terreni da cui i campioni di terra erano stati prelevati.
COMMUNICATION
Sviluppando un linguaggio appropriato ed acquisendo precise terminologie, i bambini sono riusciti a formulare domande pertinenti ed indagabili, dialogando con le insegnanti, formulando ipotesi e, in definitiva, maturando la capacità di costruire e condividere conoscenze in ambito scientifico.
VERIFICHE E VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI
Per valutare il percorso di apprendimento si è fatto ricorso all'esperienza di manipolazione della terra che aveva particolarmente colpito i bambini.
Molto successo ha avuto l'uso del microscopio, che i bambini hanno utilizzato per la prima volta nella loro vita.
Poter osservare da vicino la composizione della terra li ha portati a descriverne le caratteristiche, quali, ad esempio, le particelle di ferro, particolarmente evidenti per il loro brillare.
I bambini hanno anche imparato a distinguere la presenza di sabbia o di argilla nella terra, osservandone il diverso colore ed utilizzando una scala cromatica ridotta a pochi colori per renderla a loro comprensibile.
L'operazione prevedeva la modellazione di una “bisciolina” di terra da provare a piegare a forma di anello: il grado di ottenimento del risultato individuava la presenza di sabbia in minore o maggiore quantità o la presenza di argilla.
Una specifica griglia ha consentito ai bambini di raccogliere i risultati dell'esperimento attraverso la marcatura di crocette e l'apposizione di colori a cui la scala forniva il significato.
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